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Villaggio di Trasano

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Villaggio di Trasano
Il sito archeologico di Trasano, citato dal Ridola nel 1909 è ubicato sul canale dello Jesce nei pressi del Vallone della Torre. Il Rellini (1918/1925) lo confonde con quello di Tre Ponti. Nel 1972 e nel 1976 durante i lavori per la costruzione di un acquedotto si rinvenne l’intera area archeologica insieme ad una tomba con scheletro rannicchiato e cranio trapanato. Le indagini compiute tra il 1984 e il 1991 dall’Università di Pisa e di Tolosa e dirette dal gruppo di ricerca Cremonesi-Guilaine hanno dimostrato che il villaggio neolitico, datato alla fine del VII millennio a.C. col metodo della dendrocronologia, è il più antico d’Italia. L’abitato non è cinto da fossato come gli altri villaggi ma da grosse mura che dividono l’area in due settori distinti e separati tra loro. Si rintracciano numerose buche per pali di capanne ed alcune conche circolari. L’indagine paleobotanica ha attestato la coltivazione di farro, frumento, orzo, lenticchie e piselli, mentre quella faunistica la presenza di cinghiali, bovini, suini e ovini.