La denominazione di questo luogo di culto prende il nome dall’antico toponimo del Vallone di Laurienzo, in cui è ubicato, citato nella Platea del Capitolo della Collegiata chiesa di San Pietro Caveoso (1601). Il santuario è in parte scavato nel banco calcarenitico e in parte costruito con conci di grosse dimensioni. La struttura conserva sulla parete di fondo una piccola edicola arricchita da due colonnine. Inoltre accanto ai graffiti e croci di diverso tipo e di varie epoche si possono notare i segni del riutilizzo di questo luogo di culto.