La chiesa di San Nicola dei Greci risale intorno al X-XI secolo ed è parte di un vasto complesso cenobitico rupestre, nel quale furono ospitate nel 1213 alcune penitenti di S. Maria di Accon portate dalla Palestina dal Vescovo Andrea. Sia nella navata di destra, sia nel pianoro sovrastante a sinistra, sono presenti numerose tombe di varia grandezza, scavate nel pavimento. La chiesa si sviluppa in due navate terminanti entrambe con abside, definite da un setto nel quale si aprono due arcate. Sulla parte laterale della navata di sinistra è ricavato un ambiente voltato a botte sulla cui parete di fondo è stata ricavata un’apertura comunicante con i locali adiacenti. Originariamente un unico grande ambiente precedeva le suddette navate; oggi è leggibile solo la parete di sinistra, dove è ricavato un nicchione, e parte della copertura.