L’origine della chiesa di Madonna delle Virtù si fa risalire circa al XII-XIII secolo. Il Volpe ricorda che la chiesa della Madonna delle Virtù ospitò tra il1230 ed il 1233 le monache Agostiniane venute daAccon sino al giorno del loro trasferimento nella chiesa di SantaMaria la Nuova.L’ingresso della Madonna delle Virtù è sormontato da un architravecon incisa la data ‘1674’, anno in cui la chiesa venne restaurata.L’impianto della chiesa è a tre navate scandite da quattro pilastriche originariamente dovevano essere sei. Infatti nel pavimento sono visibili le tracce della base degli altri due pilastri. La chiesa si sviluppa trasversalmente rispetto all’ingresso attuale ubicato all’inizio della navata sinistra. In epoca successiva all’impianto originario è stato ricavato un ambiente lungo la parete lateraledella navata destra. Lo spazio della chiesa è delimitatosuperiormente da un soffitto caratterizzato da forme diverse.La navata centrale presenta il soffitto a schiena d’asino mentrequelle laterali presentano il soffitto piano. Tre cupole ricavate a conclusione delle tre navate definiscono in altezza la zona presbiteriale.La chiesa, a pianta basicale, presenta tre navate terminanti in absidi semicircolari. Dall’esterno si accede, mediante alcuni gradini,direttamente nella navata di sinistra. In fondo a quest’ultima, oppostaall’abside, si apre un passaggio gradonato che mette la chiesa incomunicazione con gli ambienti superiori. Lungo la parete lateraledella navata di destra è ricavato un vano della forma quadrangolarescavato successivamente.La navata centrale è coperta con una volta a schiena d’asinoornata a rilievo con due ordini di archetti ciechi; ad ogni arco superiore ne corrispondono due inferiori. L’attacco della volta con la struttura verticale è marcata da una cornice tortile.