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San Rocco al Casalnuovo

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Le notizie relative a questa chiesa sono scarse e fortemente lacunose; da alcune note di documentazione archivistica, si può datare la costruzione tra il XVI e XVII secolo.

La chiesa ha una lunghezza di circa 12 m, una larghezza ed una altezza di circa 6 m

E’ costituita da un’unica navata e costruita secondo la tipica tradizione costruttiva locale, in cui la parte antistante è realizzata utilizzando la pietra prelevata dalla parte posteriore, che è scavata nel banco roccioso.

La parte costruita è realizzata in muratura portante in calcarenite locale regolarmente tessuta, mentre la copertura si presenta esternamente a falde inclinate rivestite da coppi.

Il corpo di fabbrica è stato oggi inglobato in un comparto edilizio più ampio, sicché l’unico fronte libero resta quello della facciata.

La facciata principale, dalla tipica forma “a capanna”, presenta, nella parte sommitale, una nicchia (in cui credibilmente era collocata una statua, di cui oggi se ne trova solo una traccia) e tre aperture, di cui due della stessa forma della nicchia, e una a forma di semicerchio, che sovrasta il portale di ingresso.

  • XVI ‐ XVII (inizio lavori  costruzione)
    • Le notizie relative alla fondazione della fabbrica e alle vicende che la hanno interessato sono scarse e fortemente lacunose; da alcuni note di documentazione archivistica si può datare la fondazione della fabbrica tra il XVI e il XVII sec. 
  • XIX ‐ XIX (completamento facciata)
    • In origine l’edificio non presentava costruzioni adiacenti, realizzate soltanto a partire dalla fine dell’800.
  • 1931 ‐ 1931 (passaggio di proprietà intera fabbrica)
    • Divenuta proprietà del Commendatore Cesare Zagarella, figlio ed erede di Caterina de Miccolis, ultima discendente della famiglia, la chiesa è ceduta con atto del 1931 del notaio Tortorelli di Matera, al Canonico don Raffaele Marcosano che la dota dei necessari arredi liturgici.
  • 2017 ‐ 2017 (restauro intera fabbrica)
    • Restauro conservativo dell’intera fabbrica, consolidamento delle apparecchiature murarie, rifacimento del manto di copertura e del sistema di smaltimento delle acque meteoriche, restauro delle murature interne.